Proviamo Zorin OS 17
by Pasquale
Sto provando Zorin OS 17, distribuzione Linux fresca di giornata, disponibile da ieri sera, 20 dicembre.
Premessa: il pc che utilizzo, un Asus E210 con processore Celeron N4020, 4 GB di memoria, 64 GB di disco, è piuttosto scarso.
Acquistato un anno e mezzo fa, alla modicissima cifra di 199 €, gli ho solo installato un secondo disco interno M.2 (quindi veloce) da 500 GB, da cui ho ricavato una partizione per Linux e una per i dati.
Se con Windows 11 (il sistema operativo nativo) il pc ansima, con Linux Xubuntu 22.04 volava. Non un momento di flessione anche con l'utilizzo contemporaneo di due browser, un foglio di calcolo LibreOffice, il gestore di appunti Obsidian e un GIMP per editare qualche immagine. E un gestore di file e un terminale, che non possono mai mancare.
Mentre aspettavo la 24.04, il nuovo rilascio con supporto lungo (5 anni) che uscirà il prossimo aprile, mi sono fatto tentare dalla 23.04 e poi dalla 23.10.
Tutto bene, tranne per il bluetooth, che progressivamente, a ogni cambio di rilascio, è andato sempre peggio, e per un errore di sistema, comparso nel passaggio alla 23.10 e su cui non ho avuto la competenza e la voglia di indagare.
Zorin OS mi era piaciuto già all'uscita della versione 16, qualche anno fa, e quindi eccomi qui a provare la 17.
Non è ancora la versione Lite, cioè quella con desktop XFCE, la cui data di uscita non è nota, ma è la versione Core, con desktop Gnome, più bello ma che consuma più risorse.
Temevo per questo che il mio Asus E210 potesse non essere abbastanza potente per Gnome ma, alla prova dei fatti, mi pare che le cose vadano bene, o quasi.
Ho visto che il mouse si incanta in alcuni momenti, ma pe ril resto mi pare che il tutto regga. Per tranquillità ho comunque disabilitato gli effetti grafici del tema.
Rispetto alla configurazione di default, ho aggiunto un'area di zswap da 2 GB, quindi uno swap in memoria, come avevo suu Xubuntu. Non ho misurato il miglioramento, ma la sensazione è di maggiore fluidità.
E questo con aperte: Brave, Edge, Publii (dove sto scrivendo questa nota), Gimp (per l'edit di queste due schermate), Obsidian, LibreOffice Calc, un terminale e un gestore di file.
Per il resto, Zorin OS 17 è di gran lunga meno spartano di Xubuntu, anzi si presenta molto gradevole. Specialmente nel tema che ho scelto tra i quattro disponibli, che richiama il Chromebook.
Ad aprile con l'uscita di Xubuntu 24.04, oppure quando uscirà Zorin OS 17 Lite, tirerò le somme e deciderò se cambiare tornando a XFCE, o se rimanere con Gnome (e Zorin OS).